domenica 8 luglio 2012

RESILIENZA, NON SOLO DEI METALLI


Mi piego ma non mi spezzo!
Leggo da Wikipedia: “Resilienza [dal lat. resiliens, genit. resilientis, part. pres. di resilire "saltare indietro, rimbalzare"] è un termine, che può assumere diversi significati a seconda del contesto: in ingegneria, la resilienza è la capacità di un materiale di resistere a forze impulsive (ovvero, della capacità di resistere ad urti improvvisi senza spezzarsi). In informatica, la resilienza è la capacità di un sistema di adattarsi alle condizioni d'uso e di resistere all'usura in modo da garantire la disponibilità dei servizi erogati.[…] in ecologia e biologia la resilienza è la capacità di un ecosistema […] in psicologia, la resilienza viene vista come la capacità dell'uomo di affrontare le avversità della vita, di superarle e di uscirne rinforzato e addirittura trasformato positivamente[…]


Non c’è dubbio alcuno che oggi siano tempi duri e difficili, la crisi economica comporta, a volte, situazioni emotive complesse e difficili, come la perdita del lavoro.


Essere o diventare resilienti è una qualità e attitudine non da poco! Significa MANTENERE LA PROPRIA STRUTTURA ORIGINALE o riacquistarla anche attraverso degli eventi drammatici, persino se, come metaforicamente accade nel caso dei metalli, si viene schiacciati o deformati…oserei dire, proprio grazie a questi fenomeni!


La resilienza, infatti, può addirittura trovare la propria linfa vitale e creativa da situazioni avverse e contrarie, trovando forze fino a quel momento inespresse e raggiungere nuove e inaspettate mete.


Questo processo può non essere immediato, e può comportare un periodo di modellamento, seguito alla decisione di lasciarsi forgiare, non dal fuoco di una fucina, ma da quella della vita che è costellata di eventi.


Per iniziare, decidere di ANDARE VERSO un obiettivo, ESSERE ATTIVI, ESSERE CONSAPEVOLI DI POTER RAGGIUNGERE LA META.

Anche di fronte alle difficoltà, che ci saranno sempre.
Rimanere sè stessi nelle avversità

Accettando che la spiaggia attraccata potrebbe essere diversa da come la si immaginava, ma anche che da buon marinaio esplorerò con curiosità la foresta sconosciuta e troverò nuove risorse per la mia cambusa.

Come esercitare la resilienza nella propria quotidianità è tutto da scoprire o da rafforzare, oggi, credo, che sia un viaggio piuttosto interessante da programmare!


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