giovedì 31 gennaio 2013

RACKET...LA NOSTRA MAFIA INTERNA...

Il RACKET è tutto ciò che ci allontana dall'essere pienamente noi stessi.

Si esprime attraverso LAMENTELE, PRETESE e ACCUSE:
"Questa situazione non mi piace!"
"Nessuno mi aiuta quando ne avrei più bisogno!"
"Ecco, non mi ascolti mai quando parlo!"
Noi cosa facciamo per far sì che non si avverino queste condizioni? In che modo agiamo per cambiare le cose?
Come interveniamo in nostro favore?

Probabilmente...in nessun modo!
Aspettiamo che le cose cambino e adossiamo la RESPONSABILITA' pressochè totale verso l'esterno e verso gli altri: il fato avverso, le persone insensibili...

La scelta di agire in questo modo, applicando gli strumenti del racket, ci porta in realtà notevoli benefici e il vantaggio più grande è la difesa di un'IMMAGINE a cui siamo attaccati!

Se diciamo: "Ecco nessuno pensa a me", probabilmente vogliamo salvagardare l'immagine da mantenere a noi stessi e verso gli altri di persona amabile, che ha qualcuno a cui tiene.
Salvaguardiamo l'immagine a cui siamo maggiormente attaccati perchè ci illudiamo di poter essere amati...proprio grazie a quell'immagine...e così dimentichiamo chi siamo davvero!

Al contempo, esistono molteplici altri costi, soprattutto in termini di separatività!
Le lamentele, le pretese e le accuse non possono certamente dirsi foriere di relazioni costruttive e serene.

Uno dei modi con cui creiamo distacco sono le BARRIERE della Comunicazione, che si possono sintetizzare in simpatici personaggi dai connotati molto espressivi!

A presto per scoprire quali sono!

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